La legge della vita

Enrico Baiocchi

Riflessioni

E’ sempre la stessa legge della vita

Gemme di fiori galleggiano nel vento
si insinuano tra sassi e suoli accidentati
stille di pioggia catturate a stento
non hanno chiesto di essere piantati

Radici penetrate in un terreno ostile
dove pericoli ed incertezze sul futuro
piegano lo stelo lasciando scivolare
la grandine che si abbatte su di loro

Cercano solo un raggio di calore
una parola sussurrata con affetto
l’unica prova di un immenso amore
così forte da squarciare il petto.

Chiedono una luce per trovar la strada
percorrerla veloci pur senza esperienza
cadere, alzarsi ed imbracciar la spada
e lottare per formarsi una coscienza

Chi siamo noi per gestir questa avventura?
giudici unici, inappellabili e supremi
con la voglia di plasmare una scultura
solo perché ci abbiamo messo i semi

La vita è un dono che gli abbiamo dato
non pretendiamo la riconoscenza
noi pure in quegli anni abbiam sbagliato
peccando di superbia e sufficienza.

lasciamo crescere vigoroso il fiore
che abbiamo seminato dentro il cuore.

Enrico Baiocchi

18/09/2011 12:51| 6| 3084

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

Nota dell'autore:

«Spesso ripenso ai miei figli, a ciò che i genitori credono sia giusto o sbagliato, e altrettanto spesso mi rendo conto che cerchiamo di crescerli a nostra immagine e somiglianza ignorando la loro intelligenza, sanno sbagliare da soli, senza il nostro aiuto, forse se credessimo di più in loro sarebbe tutto più semplice e anche più gratificante.»

Commenti di altri autori:

«Bella vera e sentita... A volte noi genitori siamo forse invadenti e trasmettiamo le nostre paure ai figli... ma con quel che si sente in giro come si fa a lasciar..."fare serenamente"...senza ROMPERE TROPPO? Molto piaciuta!»

Duilio Martino (18/09/2011)

«la vita è un dono prezioso da dare in mano ai figli e lasciare che loro stessi ne facciano buon uso .senz'altro li seguiremo, saremo pronti ad aiutarli ma mai a vivere al posto loro oppure a nostra immagine e sogno.»

Franca Donà astrofelia (18/09/2011)

«riflessione espressa in ottimi versi che fa onore all'autore... condivisa al 1000%...»

Midesa (18/09/2011)

«Bella riflessione sulla famiglia, i sani valori cui si dovrebbe insegnare ai propri figli, sentitissima molto; personalmente leggo questi versi nei panni di figlia ...
Purtroppo diviene sempre molto difficile adottare l'atteggiamento espresso nella nota, sul lato pratico diventiamo molto "egoisti"; apprezzata per concetto, lo trovo un (perenne per me) ottimo invito alla riflessione sulla vita sia che si riceve sia che si dona»

Sadness (18/09/2011)

«Poesia che mi tocca e mi coinvolge... riflessione giusta e profonda...
Impariamo a rispettarli e non pretendiamo che siano il nostro specchio, hanno un intelligenza e se, abbiamo seminato bene ... il seme crescerà e si svilupperà... con i suoi sacrosanti errori, non possiamo impedirlo ... Ogni essere, è il frutto e la somma del proprio vissuto... nel bene e nel male ...
Grazie Enrico... sentita!»

Patrizia Ensoli (18/09/2011)

«Bella riflessione sui figli, bella perché l'autore dice chiaramente che vanno lasciati crescere... la vita è un dono che gli abbiamo dato...è così si possono consigliare, metterli sulla buona strada ma poi le scelte devono essere le loro, con gli sbagli anche( che abbiamo fatto anche noi) perché solo così impariamo. Ringrazio l'autore per questa lirica da me particolarmente sentita per la fatica che ho fatto a far capire che volevo far altre cose... che sceglievo io...»

Manola Gini (19/09/2011)

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