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destionegiorno
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Enrico Baiocchi
Ciao a tutti.
Nasco tantissimi anni fa in quella che è universalmente considerata la culla dell'arte: Roma, sotto l'ombra del "cuppolone". Innamorato dell'arte in tutte le sue forme, pittura, scultura e musica, l'immagine è il mio credo, mi sono avvicinato alla scrittura da pochissimi anni, ... (continua)
La sua poesia preferita:
Una vacanza al mare
Sembrano godersi i raggi del sole
cullandosi nell’abbraccio delle onde.
Dove se ne vanno senza meta
quei corpi accolti dall’impietoso mare?
Un nero che da l’addio alla vita
non è forse uguale ad un bel corpo abbronzato?
Com’è diventata stupida sta vita
senza l’amore tuo ... s’è appassita
me sembra amara pure l’aria che respiro
si nun me senti nun te devi da penziero.
Quanno volavo, tenendote pe’ mano
era un ber viaggio ... sempre più lontano
poi ho fatto ‘n... leggi...
La ragione del cuore
Mi sono chiuso al buio
per non poter vedere
immerso nella schiuma
per non voler sentire
riflesso in uno specchio
cercando di capire
ripetuto mille volte
che forse in questi giorni
c’è stato solo sesso
che un sogno nella vita
rimane sempre un... leggi...
Amami, baciami, abbracciami
Quando si insinua il freddo
sotto le lenzuola
amami
perché tra le tue braccia
torni a scaldarsi il cuore
Mi manchi
mi manca la tua bocca
un dolce nido d’api
mi mancano i tuoi occhi
dove si specchiano le stelle
mi manca il tuo sorriso
un fiammifero dell’anima
mi mancano le mani
che scaldano il mio viso
trascinano carezze
e asciugano le lacrime
mi... leggi...
A immagine e somiglianza
Hai vissuto
credendo in quei valori
che ti hanno costruito
una rigida corazza
hai voluto
coronare i tuoi amori
quando nel mezzo
di una guerra pazza
con la mamma
hai creato una famiglia
donando amore
a tre figli ed una figlia
hai... leggi...
Fotografia
Se potessi
rompere quel vetro
per esserti vicino
carezzare quel volto
per scaldare la mia mano
sfiorare quella bocca
per donarti l’anima
baciare quegli occhi
per aspirarne lacrime
scivolare tra i capelli
e nelle spirali incatenarmi
spegnere la... leggi...
Frutti di un amore
La notte, di nascosto
scruto il vostro sonno
vorrei svegliarvi
e dirvi quanto vi amo,
la mano resta ferma e stanca,
vorrei gridare per chiamare lei
ma il gelo copre le mie labbra,
rivedo l’angelo, dono della vita,
vorrei fermarlo e riportarlo a... leggi...
Inizio e fine di una vita
Accaldati, ansimanti, felici,
perduti nella complicità dell’erba,
le nostre mani legate
nell’attimo più lungo dell’amore
accaldati, tremanti, piangenti,
nascosti nell’oscurità di una stanza,
le nostre mani legate
nell’eternità dell’addio... leggi...
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Enrico Baiocchi
Ciao ragazzo
Riflessioni
Ciao ragazzo sai che giorno è oggi?
Il giorno più nero per la razza umana
quando per colpa d’una mente insana
furono uccisi milioni di innocenti
per soddisfar la brama dei potenti.
Davvero serve ancora ricordare?
oppure già le stragi e le barbarie
d’ogni giorno nell’edizioni straordinarie
serrano i tuoi occhi per non vedere.
Forse serve a noi per non scordare
che nulla abbiamo fatto di reale
per costruire una società davvero uguale
e regalarti un mondo un po’ migliore.
Sì ragazzo, perdonaci se puoi
rovescia la tomba di chi ha fallito
inverti il tuo cammino e punta il dito
contro chi ha creduto in falsi eroi.
Forza ragazzo, non aspettare ancora
tendi la mano a chi sembra diverso,
ricorda, perché non tutto è perso,
perché il ricordo serva all’esistenza
non per lavarsi solo la coscienza
di chi non ha saputo farlo allora.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Nota dell'autore:
«I giovani oggi vivono una realtà crudele, in cui sembra che nulla abbia insegnato la tragedia che oggi si ricorda, credo siano molto migliori di noi, avanti con gli anni, forse questo giorno serve più a noi per ricordarci i nostri errori.»
Commenti di altri autori:
«Condivido totalmente il messaggio, serve più a noi ... ma serve a cosa?
Forse a commiserarci nelle lacrime di mani e gesti che niente muovono
non si può scordare cosa ci è stato impresso a fuoco nella memoria fin da piccoli e allora,
" ragazzo " agisci oggi e non fare come noi che costruiamo: " giorni a memoria "
quando poi non siamo in grado di costruire " giorni di pace " ORA
sulla terra, perché la storia insegna ... ma l'uomo non impara per scelta!»
«Io penso che serva a tutti ricordare; a noi, per capire il silenzio dei nostri genitori; ai giovani di oggi (futuro) per costruire un mondo di pace VERA. Io ci spero anche se ci credo poco ... chi vivrà vedrà! Bella lirica.»
«anch'io condivido ogni parola di questa bellissima lirica... spero veramente che ci si acora tempo per ricostruire per ricominciare... toccate le corde del cuore... il mio elogio»
«Letta più volte ma sempre con le lacrime agli occhi. Una lirica che mi ha portato indietro nel tempo, quando una sera del luglio 1945 conobbi mio padre, fuggito da un campo di concentramento. Ebbe salva la vita.»
«Sono d'accordo sul fatto che ricordare serva piuttosto a noi, per vergognarci degli orrori commessi e per renderci conto che altri ne stiamo commettendo, basta guardare il Tg ogni giorno. Parliamo di pace ma non sappiamo vivere in pace e pretendiamo di insegnare, ai nostri giovani, quello che non sappiamo applicare ... Speriamo solo che le nuove generazioni sappiano usare la loro capacità di discernimento per capire che la vita umana e la pace sono valori assoluti, gli unici che possano garantire loro un futuro...
Versi per riflettere, molto apprezzati.»